La prima cotta non si scorda mai

Ebbene si, la prima cotta non si scorda mai! Non vale solo per le questioni di cuore ma anche per la birra! E così i Baroni, con un paio di aiutanti, si sono rimboccati le maniche e si sono messi ai fornelli… 😊

I preparativi

Non siamo partiti proprio da zero: fortunatamente siamo riusciti a farci prestare buona parte dell’attrezzatura dato che un mio parente qualche anno fa si era messo a fare l’homebrewer.
L’attrezzatura in attesa di pulizia
Abbiamo dovuto fare un buon lavoro di pulizia, comprare ciò che mancava e pianificare bene il giorno della cotta ma dopo poco meno di due mesi eravamo pronti ad avventurarci nella nostra prima birrificazione.
Una parte davvero molto importante è la pentola di mash elettrica: essa permette di gestire il mash impostando la temperatura desiderata sul quadro di comando, inoltre è dotata di agitatore a doppia velocità.

La cotta

Ai primi giorni di dicembre eravamo finalmente pronti a cucinare la nostra prima Pale Ale!
E’ stato un giorno davvero molto intenso: carico della preoccupazione di commettere qualche errore ma soprattutto ricco di divertimento!

Abbiamo lavorato “Non-stop” dalla mattina fino al tardo pomeriggio combattendo il gelido clima invernale del garage di casa mia.

Una soluzione “artigianale” per combattere
il freddo. Sullo sfondo le hop bag con i luppoli
già pesati.

Come dovevamo aspettarci, per quanto avessimo pianificato il tutto a dovere, l’imprevisto era dietro l’angolo: essendo la prima volta che testavamo sul campo l’attrezzatura ci siamo trovati con il problema di impaccamento delle trebbie, con conseguente impossibilità di scaricare il mosto dal rubinetto della pentola.

La fase di mash
La fase di mash
La concentrazione è palpabile
La concentrazione è palpabile

Siamo dovuti ricorrere ad una filtrazione delle trebbie “d’emergenza” usando dei teli, ma ovviamente il mosto ne ha risentito a causa dell’eccessiva ossigenazione.

Anche la fase di bollitura non è riuscita a dovere in quanto non è stata sufficientemente vigorosa.

Per la prossima cotta abbiamo già pensato a delle modifiche del processo per ovviare agli inconvenienti che abbiamo incontrato durante la nostra prima esperienza, d’altronde “sbagliando s’impara”, giusto? 😄

Tempo di selfie!
Una volta messo il tutto a fermentare abbiamo seguito i progressi di questa fase come se fossimo l’attesa per il nostro primo figlio 😂: ogni sera chiamavo mio padre a casa per ricevere notizie sullo stato del fermentatore.
Fermentazione!

E’ stata una grandissima soddisfazione sentire il gorgogliatore rumoreggiare, segno che la fermentazione era partita alla grande!

Dopo un paio di settimane, una volta accertato che la fermentazione fosse finita, abbiamo effettuato il priming e il conseguente imbottigliamento.

Tutte in fila come soldatini!

Attualmente la birra sta maturando in bottiglia. A dire il vero abbiamo già fatto un primo assaggio ma non è ancora pronta. Purtroppo gli inconvenienti avuti durante la cotta hanno lasciato i loro segni, ma non è venuta così male, considerando che era la nostra prima volta. Prossimamente proveremo a rifarla e siamo convinti che andrà meglio! ✌

2 comments
  1. 105 TC rossa. Bellissima! Macchina che regala emozioni forti, scusa se ho guardato sullo sfondo della foto. Complimenti per la vostra birra!!! Magari un giorno me la fate provare. Ciao!

  2. Ciao Riccardo! Si è di mio papà, l'ha presa nel febbraio dell'85 e poi è sempre rimasta in famiglia. Prima di passare alla Punto Abarth è stata la mia macchina per un paio di anni. Mi ci sono divertito un sacco e mi diverto tutt'ora! Ci sono un po' di lavori da fare ma pian piano la sistemiamo. Ho fatto un giro nel tuo blog, molto interessante! Ciao!

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