6° Mastro Birraio – La Fiera della Birra Artigianale di S. Lucia di Piave (Birrifici Triveneti)

Rieccoci dopo un weekend di intensa attività birraia! Abbiamo dedicato la domenica mattina all’imbottigliamento della nostra seconda cotta, su cui abbiamo grandi aspettative 😁!!!!
Di questa cotta però vorrei raccontarvi più avanti.
Nella serata di sabato siamo tornati alla Fiera di S. Lucia di Piave (TV) per l’appuntamento con i birrifici del triveneto.
Siamo stati subito colpiti dalla grande affluenza di pubblico: non si riusciva a trovare un tavolo per sedersi!

Dopo vari tentativi, varie birre bevute in piedi e aver guardato male tante persone cercando di fargli capire che se liberavano il tavolo ci facevano un piacere 😂, siamo riusciti ad avere il colpo di fortuna di accaparrarcene uno da una compagnia che andava via (grazie Chiara per il tuo occhio di falco!). Non lo abbiamo più mollato per tutta la serata… 😁

Il padiglione della fiera era davvero stracolmo!

Come detto il weekend era dedicato ai birrifici del triveneto e mi ha sorpreso quanti ce ne siano vicino a casa!

Sono riuscito ad assaggiare in totale cinque birre che, come nell’altro articolo, tenterò di descrivervi (sempre nei limiti della mia inesperienza 😆).
  • Francesca di “Rattabrew”: una blanche che subito mi ha colpito per il suo bel colorito rosa. Aromatizzata con buccia d’arancia, rosa canina e ibisco, mi è piaciuta davvero molto per la sua leggerezza ma anche per il sapore fruttato e agrumato. La ritengo perfetta per un aperitivo.
  • New England di “Salgaro”: una buonissima IPA molto leggera (se non ricordo male allo stand la proponevano con la classificazione di “Light IPA”). Si sente moltissimo il contributo dato dal luppolo sia all’olfatto che al gusto.
  • Caberbì di “Larü”: una Italian Grape Ale! E’ stata la prima esperienza che ho fatto con questo stile. Appena l’ho vista non ho resistito a sperimentarla. E’ fatta con il mosto di vino Cabernet dei Colli Asolani. Non mi è piaciuta molto (gusto personale), ma si sentiva davvero molto il contributo dato dal mosto del vino. Al gusto era proprio come me l’aveva descritta uno dei ragazzi del birrificio: una birra con la struttura e la profondità di un vino. La sensazione era proprio quella di bere una bevanda che fosse il perfetto punto d’incontro tra vino e birra.
  • Corcolocia Trentina di “Pløtegher Birrificio”: devo dire che ho notato subito questo birrificio per il tema vichingo che hanno scelto. Davvero figo! Ho assaggiato la Corcolocia Trentina e devo dire che mi è piaciuta molto. In questa porter ho sentito molto un gusto di liquirizia, seguito poi da note tostate. L’ho accompagnata con degli ottimi cannoli siciliani (per chi non l’avesse capito mi piace accompagnare le birre scure ai dolci 🍨).
  • Coboldo di “Forgotten Beer”: questo è stato un assaggio “rubato” al bicchiere della mia ragazza 😁. Anche questo birrificio lo avevamo notato per il tema d’immagine scelto: il fantasy. Le birre portano infatti i nomi di alcuni mostri che si trovano comunemente nei bestiari dei giochi di ruolo fantasy. La Coboldo, una American Pale Ale (APA), mi ha davvero impressionato! Nonostante ne avessi bevuto solo una sorsata, sono stato investito dal suo gusto agrumato, in cui (a mio parere) prevalgono le note d’arancia. Direi che è una birra che sicuramente berrò ancora se la trovo in giro e di cui bisognerà che faccia scorta per le calde giornate estive.

Direi quindi che la serata è andata più che bene: la compagnia, il cibo e le birre erano ottime (anche se la mattina seguente è stata davvero dura svegliarsi presto per imbottigliare 😫). Ho pure trovato un mio vecchio amico dei banchi di scuola che non rivedevo dai tempi del’esame di maturità! Mi ha fatto davvero piacere rivederlo e scoprire che si è appassionato anche lui a questo mondo!

Il prossimo weekend ci sarà l’ultimo appuntamento con la fiera di quest’anno: quello dedicato ai birrifici europei. Non vediamo l’ora! Continuate a seguirci se volete sapere come andrà 😉.
Forza Baroni 💪!!!
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