L’estate 2017 è stata davvero calda e per questo la nostra attività ha subito un sensibile rallentamento: era difficile, se non impossibile, controllare la fermentazione con temperature che, nel locale più fresco della casa, superavano i 25°C!
Per poter birrificare tutto l’anno, e per avere una gestione migliore dei processi di fermentazione e rifermentazione, ci siamo costruiti una camera di fermentazione (cosa fondamentale per produrre una bevanda fermentata, non l’avreste mai detto, vero??? 😁 ).
Ci è capitata, quasi provvidenzialmente, la possibilità di mettere le mani su un vecchio frigorifero ancora funzionante, ci siamo quindi rimboccati le maniche e ci siamo messi al lavoro.
Il primo passo è stato quello di documentarsi: su youtube abbiamo trovato un sacco di tutorial che spiegano passo passo quali sono i materiali necessari e quali sono le operazioni di fare per costruire la camera.
In linea di massima abbiamo seguito i tutorial e quindi abbiamo scelto la classica gestione della temperatura per mezzo del popolare STC-1000.
Questo “aggeggio” è dotato di una sonda di temperatura e comanda l’accessione e lo spegnimento del raffreddamento (nel nostro caso il frigorifero) e di un riscaldatore (nel nostro caso il cuscinetto riscaldante).
Daniele è un abile elettrotecnico e non ha avuto difficoltà a fare tutti i cablaggi necessari, alla fine abbiamo realizzato (si, posso usare il plurale perché i fori per i cavi li ho fatti io 😁 ) un fighissimo quadro elettrico da cui comandare frigorifero e cuscinetto.
Il risultato è secondo me superlativo:
Il quadro di comando completato |
Nello slot in alto vedete l’STC-1000, mentre nella fila inferiore ci sono: l’interruttore differenziale, il magneto-termico, i relé e le due prese di alimentazione per il riscaldamento ed il raffreddamento.
Come già detto il funzionamento è banale: si imposta la temperatura desiderata e l’STC-1000 provvederà ad accendere e spegnere raffreddamento e riscaldamento per raggiungerla.
La sonda l’abbiamo piazzata all’interno del frigorifero, circa a metà della cella, lasciata libera in modo che misuri una temperatura media dell’ambiente.
La sonda per la temperatura |
La camera è stata già collaudata e si è comportata davvero egregiamente gestendo la fermentazione della nostra quarta cotta. Grazie alla camera ora riusciamo anche ad abbattere la temperatura del fermentatore rendendo la nostra birra molto più limpida e pulita. Inoltre la rifermentazione in bottiglia avviene con più precisione, riducendo il rischio di sovracarbonazione. In questo momento abbiamo in fermentazione un altro lotto di idromele.
L’interno della camera |
Visuale esterna della camera |
Il quadro elettrico in fase di riscaldamento |
Come vedete i Baroni sono si fermano mai. Buona birra a tutti e come sempre… Forza Baroni 💪!