V. Belgio 2019: Dinant, Maredsous e Fagnes

Ispirati dalla splendida e soleggiata giornata decidiamo di cambiare il nostro programma e goderci una bella mattinata a Dinant, piccola cittadina nella provincia di Namur che sorge sulle rive della Mosa.

Dinant

Il comune vallone è piuttosto piccolo e mezza giornata è più che sufficiente per visitare i vari punti di interesse.

La principale attrazione è rappresentata dalla caratteristica cittadella fortificata la quale merita sicuramente una visita, almeno per godere della splendida vista panoramica sulla città. Oggi è stata trasformata in un museo, non so se le mostre siano fisse o meno ma quando l’abbiamo visitata ospitava una mostra incentrata su di una battaglia della prima guerra mondiale in cui persero la vita alcuni degli abitanti della città.

Dinant è anche famosa per aver dato i natali ad Adolphe Sax che, come avrete intuito dal cognome, inventò l’omonimo strumento musicale.

Dinant. la città del sax!
Dinant. la città del sax!

Per il pranzo ci siamo fatti consigliare da Marie, proprietaria del B&B dove alloggiamo, che ci ha indicato Chez Bouboule, un ristorante specializzato nel cucinare le moule (cozze). Situato in riva al fiume, il locale propone un’ampia scelta di piatti a base di cozze, come ha detto Marie: “è come la pizza, ce n’è per tutti i gusti!”. Vi consiglio di arrivare a pancia vuota, le porzioni sono davvero abbondanti e ad un certo punto ho dovuto alzare bandiera bianca, ad averlo saputo avremmo preso una porzione da dividere in due. I prezzi sono un po’ sopra la media ma nel complesso ne vale la pena.

Le Moule di Chez Bouboule
Le Moule di Chez Bouboule

Nel pomeriggio ci dirigiamo verso Maison Leffe, un piccolo museo dedicato alla popolare birra che anticamente veniva prodotta nell’Abbazia di Notre Dame de Leffe, situata appunto nel quartiere Leffe della cittadina di Dinant.

Ok, è una birra industriale ormai da lungo tempo… Però conoscerne la storia mi sarebbe piaciuto! Peccato che avendo cambiato il nostro programma di visita siamo capitati proprio nel giorno di chiusura! Non abbiamo potuto fare altro che rassegnarci di fronte alle porte chiuse del museo.

Maison Leffe
Maison Leffe

Maredsous

Nel pomeriggio lasciamo Dinant per dirigerci verso l’abbazia di Maredsous, a circa una ventina di chilometri di distanza.

L’abbazia è molto bella anche se si può visitare gran poco: solo alcuni giorni sono dedicati alle visite guidate ma sfortunatamente non siamo riusciti ad incastrarli nella nostra tabella di marcia.

Ci fermiamo per una breve degustazione di birra e formaggio. Le omonime birre non sono prodotte dall’abbazia, la licenza per farlo è stata concessa al birrificio Duvel Moortgat.

Vicino a Maredsous è presente l’abbazia di Maredret, che io sappia non è visitabile ad eccezione della chiesa. Ci siamo fermati per scattare qualche foto e ho scoperto che avevano dedicato una serie di eventi alla celebre monaca Ildegarda di Bingen, famosa agli appassionati birrofoli per il suo contributo nel promuovere l’utilizzo del luppolo nella nostra bevanda preferita.

L'Abbazia di Maredret
L’Abbazia di Maredret

Lasciate le abbazie risaliamo in auto per dedicarci ad un po’ di sano “castle watching”.

Fagnes

Avanzando ancora un po’ di tempo prima di chiudere la giornata allunghiamo la strada e ci fermiamo al locale della Brasserie des Fagnes.

Il locale del birrificio Fagnes
Il locale del birrificio Fagnes

Il luogo è molto spazioso e offre anche la possibilità di mangiare. Dalla sala da pranzo è possibile vedere l’impianto di produzione ed inoltre visitare un piccolo museo sulla birra.

Fa effetto vedere qui raccolti tanti macchinari, ormai considerati antichi e superati, ma che durante la nostra visita a Cantillon abbiamo visto essere utilizzati quotidianamente!

Una volta rifocillati torniamo con calma all’auto per rientrare alla base accolti dagli asinelli de B&B.

I-oh!

Con questo è tutto! Buona birra a tutti e come sempre… Forza Baroni!!!

Puoi leggere il diario della quarta tappa qui: link

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